lunedì 2 febbraio 2009

Il culto del dio Mitra a Roma


Il culto dei dio Mitra in Roma ebbe una notevole importanza. Fu un serio concorrente del cristianesimo che nel suo sincretismo recepì non pochi elementi dal mitraidismo, salvo poi a inibirne il culto. Tenteremo qui una studio, riunendo testi, links, immagini. In Roma e dintorni esistono diversi mitrei: 1) il mitreo di S. Clemente; 2) il mitreo del Circo Massimo; 3) mitreo Barberini; 4) mitreo di San Prisca; 5) mitero di Ariccia/Marino (Fonte).

Sommario: 1. origini. – 2. Strati sociali. – 3. Contenuto del mito. –


1. Origini. – Il mito è di origine persiana. Le prime tracce risalgono al 1300 a.C. In Roma appare alla fine del I secolo d.C. Aveva carattere iniziatico e segreto.

2. Strati sociali. – Si diffonde rapidamente nella penisola italica e nel nord Europa al seguito dei soldati e degli schiavi che ne veneravano principalmente il culto. Più tardi si diffuse nelle classi più elevate, compreso l’imperatore Aureliano che ne sostenne il culto.

3. Contenuto del mito. – Il dio nasce da una roccia con una fiaccola e un coltello fra le mani, con un colpo di freccia fa scaturarire l’acqua da una roccia.

Iconografia
Avvertenza
Raccolgo qui di seguito tutto ciò che trovo in rete: spesso purtroppo mancano le indicazioni iconografiche. Le indicherò quando e se le troverò. Indico comunque sempre la mia fonte diretta dell’immagine, preferendo di una stessa immagine quella a maggiore risoluzione.

1.
Fonte.

2.
Fonte.
3.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
290-310 d.C.

Fonte. Rilievo raffigurante Mitra tauroctonos.

Inquadrato da un listello liscio, è raffigurato Mitra, con tunica, calzoni, mantello e berretto frigio, nell'atto di uccidere un toro. Il dio punta il piede destro sul terreno e preme il ginocchio sinistro sul dorso dell'animale, mentre gli tiene con la mano sinistra il muso e gli conficca, con la destra, un pugnale nel petto. Un serpente lecca la ferita del toro, la cui coda è trasformata in spighe di grano; al di sotto, un piccolo cane si solleva sulle zampe posteriori poggiando le anteriori sul petto della vittima, mentre uno scorpione morde i testicoli dell'animale. Nell'angolo superiore destro vi è raffigurata l'immagine della Luna con crescente, in quello superiore sinistro, il Sole con corona a quattro raggi, al di sotto del quale vi è invece un corvo poggiato su una roccia. Negli angoli inferiori vi sono infine le figure di Cautes e Cautopates. L'iscrizione dedicatoria ricorda l'adesione al mitraismo di personaggi di rango senatorio. Il bassorilievo, insieme con la decorazione in stucco delle Terme di vico Carminiello ai Mannesi e al rilievo con Mitra di provenienza napoletana ora a Bruxelles, rappresenta un'importante testimonianza dell'affermazione di questo culto a Napoli. Altre informazioni iconografiche.


Links


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